Requisiti minimi di valutazione del rischio elettromagnetico
La gestione del rischio elettromagnetico a lungo termine riguarda invece la valutazione dell'esposizione secondo criteri diversi sia dagli enunciati di ICNIRP sia dal rispetto dei valori limite e di attenzione della legge italiana e in generale sono molto più restrittivi. L'ottica da noi utilizzata è quella di ridurre l'esposizione secondo criteri precauzionali e secondo le evidenze scientifiche attualmente già disponibili, con l'obiettivo di proteggere i lavoratori da rischi per la salute a lungo termine e di massimizzare il loro benessere e la loro produttività. Questa tipologia di analisi viene condotta con strumenti diversi (più sensibili) da quelli utilizzati per le valutazioni obbligatorie e criteri di Baubiologie. A valle dell'analisi eseguita, può essere prodotto un piano di azione dettagliato per la mitigazione dell'esposizione e la risoluzione delle anomalie riscontrate.
Le aree di verifica nelle aree di lavoro, in generale, sono le seguenti:
- campi magnetici statici
- campi elettrostatici
- campi magnetici in bassa frequenza
- campi elettrici in bassa frequenza
- campi elettromagnetici in radiofrequenza